ROMA. Impiegavano latte in polvere per confezionare mozzarelle, vendute come prodotti dop, e formaggi. I Carabinieri del Nas di Roma hanno individuato e chiuso per carenze igienico sanitarie un caseificio e sequestrato circa 10 tonnellate di prodotti caseari verosimilmente oggetto di sofisticazione, per un valore commerciale di 300 mila euro, realizzati utilizzando materie prime non consentite ed in parte già scadute. Il latte in polvere utilizzato, di provenienza francese, era in parte scaduto da oltre un anno. L'azienda, secondo il Nas, produceva mozzarelle e formaggi utilizzando materie prime non consentite, quali amido e fecola di patate (per addensare il prodotto), caseina e latte in polvere, senza l'impiego di caglio, nonostante che tale ingrediente venisse indicato nell'etichetta (verosimilmente per tranquillizzare il consumatore). I prodotti caseari, sequestrati e sottratti al consumo prima della distribuzione, erano destinati a rifornire prevalentemente rivenditori all'ingrosso ed al dettaglio di Roma e provincia.