BARLETTA – Sono accusate di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia due donne – madre e figlia – della comunità rom residente in un campo nomadi di Barletta, arrestate da agenti del commissariato di polizia per aver segregato una giovane, figlia dell'una e sorella dell'altra.
Le due, infatti, secondo gli investigatori, avevano chiuso all'interno di una baracca del campo alla periferia della città una giovane di 19 anni, che aveva cominciato a frequentare un trentenne di Barletta del quale le due temevano si fosse innamorata. Le donne del campo infatti – secondo quanto viene reso noto – pare non debbano avere relazioni e legami con uomini che non appartengano alla comunità rom.