NEW YORK. Scoperto un gene chiave nello sviluppo del cancro infiammatorio al seno. Questa scoperta potrebbe portare a nuove terapie e di trattamento per uno dei cancri piu’ mortali ed aggressivi. Ricercatori del Cancer Institute alla New York University Langone Medical Center hanno identificato un gene, l’eIF4G1, che si esprime troppo nella maggiorparte dei casi di cancro infiammatorio al seno (IBC). Il gene permette alle cellule di formare raggruppamenti molto mobili, responsabili delle rapide metastasi che questo cancro sviluppa. L’IBC e’ aggressivo e spesso mal diagnosticato, ed e’ tra i cancri al seno piu’ letali; spesso colpisce le donne giovani e puo’ essere mortale dai 18 ai 24 mesi. ‘Il problema dell’IBC e’ che invece che apparire come un classico nodulo, sembra piu’ un infiammazione ed e’ confuso con un’infezione. Si perde tempo nella diagnosi e l’IBC uccide in poco tempo’ ha detto il Dottor Robert Schneider, a capo dello studio che sara’ pubblicato sulla rivista Nature Cell Biology. ‘Ci sono stati pochi progressi nel trattamento negli scorsi anni, e non esistono farmaci specifici per questo cancro’. Una mancanza che la nuova scoperta potrebbe colmare: per Schneider ‘la buona notizia e’ che stiamo cominciando a comprendere come l’IBC agisce a livello genetico. C’erano altri geni associati, ma quello che abbiamo identificato, eIF4G1, e’ il primo che agisce sulla formazione delle strutture note come ’emboli tumorali’. Questi piccoli gruppi di cellule tumorali non sono stabili ma viaggiano nel corpo rapidamente, e sono responsabili della formazione di metastasi’. Il prossimo obiettivo di ricerca, per Schneider, e’ produrre farmaci che agiscano su eIF4G1 senza danneggiare le cellule sane e scoprire di piu’ sulla regolazione genetica dell’IBC.