Antonveneta e Intesa avevano affidato a Nes. il denaro. Aperta un'inchiesta
TREVISO. I pm di Treviso hanno avviato un’inchiesta per accertare dove siano finite alcune decine di milioni di euro che alcune banche, tra cui Intesa e Antonveneta, hanno affidato in custodia all’istituto di vigilanza North East Service (Nes). Il denaro era stato infatti reclamato dagli istituti di credito che però hanno ricevuto risposte evasive dai vertici della Nes. A quel punto sono scattate le denunce in Procura.
“E’ tutto ancora fumoso e stiamo cercando di capire cosa è accaduto”, ha detto un investigatore, spiegando che gli accertamenti sono solo agli inizi e devono essere sentiti sia il vertice della Nes, un istituto di vigilanza con sede a Silea (Treviso), che gli istituti di credito i quali avevano affidato a quest’ultima la raccolta e la custodia del denaro nei suoi caveau. Il problema è sorto quando le banche hanno chiesto di prelevare del contante, ricevendo dalla Nes risposte inconcludenti, tra cui quella che, al momento, non c’era denaro disponibile.