TORINO. ''L'agricoltura tornera' ad essere protagonista dopo questa crisi, gli agricoltori saranno una delle componenti piu' forti e deterninanti della terza rivoluzione industriale''. Lo ha detto il fondatore Slow food Carlin Petrini inagurando questa mattina a Torino la settima edizione del salone del gusto. Un discorso di ampio respiro quello del guru di questa manifestazione centrato sulla sostenibilita' dello sviluppo e del suo legame con le preoccupazioni che attanagliano la societa' dopo la crisi finanziaria esplosa negli ultimi mesi.
''C'e' un concetto sfasato di abitudine alimentare – ha sottolineato – noi mangiamo perche' esistiamo, il cibo e' un diritto dell'umanita' e sono indignato nel vedere la comunita' politica mondiale che non e' riuscita a trovare 30 miliardi per la Fao al fine di dimezzare il numero dei morti per fame e trovare invece in due settimane duemila miliardi per le banche''. ''I contadini – ha detto poi Petrini – saranno la punta di diamante dello sviluppo sostenibile e delle enrgie rinnovabili, perche' l'agricoltura sta in piedi grazie alla fotosintesi''. Petrini ha osservato che il nuovo new deal prossimo venturo dovra' rifar dialogare la campagna con le citta'. ''La qualita' non e' un lusso – ha detto Petrini – e' un diritto. Ed e' possibile se verranno messi in atto comportamenti sani, fondati sui prodotti locali, stagionali, con un senso di morigeratezza e di sobrieta' nei consumi''.
Il cibo, e' stato detto, oggi conta sull'economia domestica per il 15% del totale,mentre negli anni 70 la quota era al 32% ''E' allora e' dato a tutti di mangiare bene – ha detto Petrini – solo che qualcuno (la lunga filiera della distribuzione, ndr) mangia una fetta di torta piu' grande degli altri. Rafforziamo le diete tradizionali e nutrizionalmente valide''.
''C'e' un concetto sfasato di abitudine alimentare – ha sottolineato – noi mangiamo perche' esistiamo, il cibo e' un diritto dell'umanita' e sono indignato nel vedere la comunita' politica mondiale che non e' riuscita a trovare 30 miliardi per la Fao al fine di dimezzare il numero dei morti per fame e trovare invece in due settimane duemila miliardi per le banche''. ''I contadini – ha detto poi Petrini – saranno la punta di diamante dello sviluppo sostenibile e delle enrgie rinnovabili, perche' l'agricoltura sta in piedi grazie alla fotosintesi''. Petrini ha osservato che il nuovo new deal prossimo venturo dovra' rifar dialogare la campagna con le citta'. ''La qualita' non e' un lusso – ha detto Petrini – e' un diritto. Ed e' possibile se verranno messi in atto comportamenti sani, fondati sui prodotti locali, stagionali, con un senso di morigeratezza e di sobrieta' nei consumi''.
Il cibo, e' stato detto, oggi conta sull'economia domestica per il 15% del totale,mentre negli anni 70 la quota era al 32% ''E' allora e' dato a tutti di mangiare bene – ha detto Petrini – solo che qualcuno (la lunga filiera della distribuzione, ndr) mangia una fetta di torta piu' grande degli altri. Rafforziamo le diete tradizionali e nutrizionalmente valide''.