L'accusa è concussione e prostituzione minorile
MILANO. Al via l’udienza del processo sul caso Ruby che vede imputato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con l’accusa di concussione e prostituzione minorile. Il premier non è in aula. Il suo legale Niccolò Ghedini ha presentato un documento in cui si spiega che il premier è impegnato in un vertice italo-romeno ma in cui dichiara che si proceda in sua assenza.
La difesa del premier ha annunciato 16 eccezioni, una sulla competenza funzionale e territoriale, oltre che sulla “carenza di potere”. Secondo il legali del Cavaliere sul caso è competente il Tribunale dei ministri. Inoltre Arcore, dove si sarebbero svolti i fatti contestati dall’accusa, ‘dipende’ da Monza. La difesa ha anche annunciato “cinque questioni sull’immediato, quattro sulle intercettazioni, un’eccezione sulla violazione della corrispondenza bancaria e due eccezioni sul fascicolo dibattimentale”. Si profila dunque una lunga udienza. Sulle eccezioni preliminari, dovrà decidere, probabilmente nella prossima udienza, il collegio della IV Sezione penale presieduto da Giulia Turri.
Il collegio della IV Sezione penale del Tribunale di Milano, presieduto da Giulia Turri, ha dal canto suo escluso la costituzione di parte civile per l’associazione Arcidonna. Secondo i giudici nelle finalità della onlus non c’è uno specifico riferimento alla tutela dei minori.
La difesa del premier ha annunciato 16 eccezioni, una sulla competenza funzionale e territoriale, oltre che sulla “carenza di potere”. Secondo il legali del Cavaliere sul caso è competente il Tribunale dei ministri. Inoltre Arcore, dove si sarebbero svolti i fatti contestati dall’accusa, ‘dipende’ da Monza. La difesa ha anche annunciato “cinque questioni sull’immediato, quattro sulle intercettazioni, un’eccezione sulla violazione della corrispondenza bancaria e due eccezioni sul fascicolo dibattimentale”. Si profila dunque una lunga udienza. Sulle eccezioni preliminari, dovrà decidere, probabilmente nella prossima udienza, il collegio della IV Sezione penale presieduto da Giulia Turri.
Il collegio della IV Sezione penale del Tribunale di Milano, presieduto da Giulia Turri, ha dal canto suo escluso la costituzione di parte civile per l’associazione Arcidonna. Secondo i giudici nelle finalità della onlus non c’è uno specifico riferimento alla tutela dei minori.