Il presidente della Regione chiede che venga fatto il possibile per Mps
FIRENZE. “E’ comprensibile che la Fondazione Monte dei Paschi abbia voluto tutelare il proprio patrimonio attraverso una serie di decisioni nel cui merito io non entro. Adesso è fondamentale mettere al centro la banca, questa grande azienda che è il terzo istituto di credito del Paese, la piu’ antica banca del mondo, con 28 mila dipendenti, milioni di clienti e con un ruolo fondamentale nell’economia dell’Italia e, in particolare, della Toscana. Per questo chiedo alla Fondazione di farsi carico dei problemi dell’istituto finanziario permettendogli di riprendere un percorso di risanamento e di rilancio, che renda possibile l’aumento del capitale. Auspico che Profumo e Viola rimangano al loro posto perchè hanno dimostrato di saper lavorare per risollevare le sorti della banca. E’ evidente infine che ogni strada deve essere percorsa per mantenere l’autonomia dell’istituto e il suo radicamento a Siena dove, proprio in questa fase di risanamento, si è visto che esiste un patrimonio di competenze e di passioni in grado di superare le prove con bravura e coraggio. Nessuna interferenza quindi sulle scelte gestionali della banca, ma la preoccupazione legittima per quella che è la prima azienda della Toscana, da cui dipende anche gran parte della nostra economia”. Questo il pensiero di Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana. Un messaggio apparso sul suo profilo Facebook, che testimonia l’attenzione e la tensione che circonda il cda in corso di svolgimento a Siena.