Efficienza, rinnovabili e minori costi le carte su cui gioca la Toscana
FIRENZE. Si è parlato di energia oggi in Valdera, nel corso della visita che il presidente uscente della Toscana Enrico Rossi ha compiuto presso alcune aziende locali. “Questione energetica e green economy rappresentano capitoli cruciali per lo sviluppo della Toscana e per quella ripresa che va sostenuta con ogni mezzo” – ha spiegato il candidato alle prossime elezioni regionali.
“Ogni impegno su questo fronte – ha aggiunto Rossi – significa dare respiro a nuove opportunità produttive e di occupazione”.
Sono 170 i milioni destinati a sostenere progetti di efficientamento energetico da parte delle imprese, e queste risorse, grazie al loro effetto moltiplicatore, sono capaci di attivare investimenti per circa 600 milioni. Sono già stati pubblicati due bandi per 3 milioni di euro e a luglio sono attese le graduatorie, mentre si lavora per lanciare gli altri bandi per le imprese e per finanziare progetti destinati anche alle aree urbane degradate e alla creazione di filiere produttive green. Un fondo di garanzia di 3 milioni di euro permetterà di facilitare l’accesso al credito: si prevede l’attivazione di 30 milioni di euro come volume complessivo di finanziamento.
E’ la geotermia la “perla” toscana nel campo delle energie rinnovabili, con una potenza installata che supera gli 800 MW, il dato più alto in Italia. “E’ anche grazie a questa performance, resa possibile da una importante sinergia con Enel – ha spiegato – che la Toscana potrà raggiungere nel 2020 l’obiettivo del Burden sharing, ovvero la responsabilità assegnata alla Toscana in base a quanto fissato in sede UE, che assegna alla nostra regione un target del 16,5% di consumo da rinnovabili termiche ed elettriche sul consumo energetico complessivo”.
La situazione è buona anche per le altre fonti: il fotovoltaico (a maggio 2013 la potenza installata in Toscana ammontava a 668 MW, nettamente superiore a quanto previsto dal burden sharing), le biomasse, soprattutto con piccoli impianti di cogenerazione e l’eolico.
Resta in primo piano il tema degli alti costi dell’energia, che riguarda tutta la regione ma in modo particolare la fascia costiera, interessata dalla presenza della grande industria. Soprattutto con l’Accordo di Programma dell’aprile 2014 su Piombino e con i nuovi Accordi di Programma su Livorno e sulla fascia costiera livornese, la Regione sta affrontando con il Ministero e l’Enel il tema della riduzione dei costi energetici delle imprese, che riguarda soprattutto grandi realtà produttive come la Lucchini, in fase di rilancio.