ROMA. Due corpi carbonizzati sono stati rinvenuti in un’auto a Torvaianica, sul litorale romano. La vettura era in via di San Pancrazio, nella località del comune di Pomezia. Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri che indagano: le due vittime non sono state ancora identificate.
Uno seduto davanti, l’altro dietro: questa la posizione dei due cadaveri carbonizzati all’interno della Ford Fiesta distrutta dalle fiamme in un terreno incolto. I carabinieri del Ris, sul posto per i rilievi, sono andati via poco dopo il carro attrezzi che ha portato via l’auto, ora sotto sequestro.
“Alle 8 abbiamo sentito un botto pazzesco, poi le fiamme. Abbiamo chiamato subito i Vigili del Fuoco perché, con l’erba alta, era facile che scoppiasse un incendio ancora più violento”: così, all’AdnKronos, un residente di via San Pancrazio, il primo a dare l’allarme. “Non siamo però usciti a controllare, ci siamo fatti gli affari nostri. Nessuno ha gridato, in quella macchina erano già morti. Sono stati i clan mafiosi che lavorano tra Ardea e Torvaianica”. Non vuole dire come si chiama, la paura è molta ed è sicuro quando dice che “il rogo è opera dei clan”. Intanto, al momento, la speranza di ricostruire con precisione la dinamica del rogo è sfumata con le parole della proprietaria della villetta di fronte, circondata da filo spinato e telecamere. “Proprio ieri hanno smesso di funzionare – spiega la donna – e comunque non registravano. Le altre sono invece finte”. (fonte Adnkronos)