L'ha detto all'inaugurazione di quello di Perugia
PERUGIA. “L’aeroporto di Perugia, insieme a quello di Comiso, e’ l’unico aperto negli ultimi 10 anni, pero’ nonostante questo la riduzione degli aeroporti a non piu’ di 30 credo che sia ormai ineludibile e quindi saranno affidati alcuni aeroporti gioiello come questo alle Regioni sperando quindi che le Regioni abbiano capacita’ manageriali e anche qualche risorsa finanziaria per sostenerli”. Lo ha detto il presidente dell’Enac, Vito Riggio partecipando alla cerimonia di inaugurazione dell’aeroporto dell’Umbria – Perugia ‘San Francesco d’Assisi’.
“Questo – ha spiegato Riggio – e’ un tipico aeroporto regionale, nel senso che serve un bacino limitato alla dimensione umbra, che pero’ potrebbe crescere perche’ c’e’ una grande attenzione soprattutto di inglesi, tedeschi, Europa del Nord”. Riggio ha ricordato che la scelta del nome e’ stata dovuta anche alla “notorieta’ internazionale della citta’ del santo”. “Se si volesse pensare a uno sviluppo piu’ in grande – ha sottolineato – bisognerebbe capire che tipo di collegamenti veloci si possono fare con Roma per dare anche alla citta’ di Roma, oltre all’ipotesi di Viterbo, che e’ ancora un po’ nelle nebbie anche se e’ prevista, una possibile alternativa”. “Ovviamente – ha rimarcato Riggio – non si puo’ proporre a nessuno un’ora e mezza o due di macchina: il problema e’ dei collegamenti veloci che non sono al momento sufficienti per garantire questo tipo di sviluppo. Piu’ che aeroporto del Centro – ha concluso – questo e’ oggi quindi l’aeroporto dell’Umbria” .
“Questo – ha spiegato Riggio – e’ un tipico aeroporto regionale, nel senso che serve un bacino limitato alla dimensione umbra, che pero’ potrebbe crescere perche’ c’e’ una grande attenzione soprattutto di inglesi, tedeschi, Europa del Nord”. Riggio ha ricordato che la scelta del nome e’ stata dovuta anche alla “notorieta’ internazionale della citta’ del santo”. “Se si volesse pensare a uno sviluppo piu’ in grande – ha sottolineato – bisognerebbe capire che tipo di collegamenti veloci si possono fare con Roma per dare anche alla citta’ di Roma, oltre all’ipotesi di Viterbo, che e’ ancora un po’ nelle nebbie anche se e’ prevista, una possibile alternativa”. “Ovviamente – ha rimarcato Riggio – non si puo’ proporre a nessuno un’ora e mezza o due di macchina: il problema e’ dei collegamenti veloci che non sono al momento sufficienti per garantire questo tipo di sviluppo. Piu’ che aeroporto del Centro – ha concluso – questo e’ oggi quindi l’aeroporto dell’Umbria” .