ROMA. Negli ultimi anni la produzione di rifiuti in tutta l'Italia è andata aumentando e la disponibilità di discariche, invece, è in continua diminuzione. E per cinque regioni è allarme saturazione degli impianti di discarica. Quattro sono del Sud: Calabria, Puglia, Sicilia e Lazio, ma una nel ricco e avanzato Nordest: il Friuli Venezia Giulia. È l'allarme lanciato da una indagine sullo smaltimento dei rifiuti in Italia pubblicato dalla Cgia di Mestre (Confartigianato) presentata questa mattina a Roma nell'ambito del 'Premio amico del consumatore 2008' organizzato dalle associazioni dei consumatori. Secondo il rapporto le situazioni più allarmanti riguardano Puglia, Sicilia e Lazio, ma preoccupanti sono le condizioni anche per Calabria e Friuli Venezia Giulia: alla fine del 2006 la capacità residua degli impianti non era più sufficiente a smaltire la stessa quantità di rifiuti che erano stati sversanti nell'intero 2006. In altre parole avevano meno di un anno di autonomia. C'è da dire, sottolinea la Cgia, che sta calando l'incidenza dello smaltimento in discarica sul totale: aumenta, infatti, il numero di inceneritori, termovalorizzatori e la pratica della raccolta differenziata. Ciò nonostante, sottolinea l'organizzazione, la situazione rimane critica.