Certificati incustoditi alla portata di tutti ledono la privacy
ROMA. Le ricette mediche possono essere lasciate presso gli studi medici e le farmacie per il ritiro da parte dei pazienti, purché siano messe in busta chiusa. È quanto precisa il dottor Antonello Soro, presidente dellAutorità Garante per la protezione dei dati personali, in una lettera inviata al presidente della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg). Lasciare ricette (o certificati) alla portata di chiunque o perfino incustodite, ad esempio in vaschette poste sui banconi delle farmacie o sulle scrivanie degli studi medici, costituisce violazione alla privacy dei pazienti.