NAPOLI. Undici rapine in meno di tre mesi: un record al negativo quello stabilito da un diciassettenne arrestato dai carabinieri su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 20 aprile scorso dal gip presso il tribunale per i minorenni di Napoli. Per gli investigatori, il ragazzo, da pochi giorni maggiorenne, era diventato il terrore del quartiere Vomero, prendendo di mira soprattutto studenti e piu’ piccoli di lui di qualche anno. L’allora 17enne agiva armato di coltello con cui minacciava le vittime, prendendo soldi e telefoni cellulari. Ad incastralo sono stati alcuni dei rapinati che hanno fornito indizi utili per il suo identikit. I carabinieri hanno accertato che il diciottenne si e’ reso responsabile di queste rapine, tutte avvenute nel 2009: il 25 gennaio, in via Tino da Camaino, ai danni di un ventiquattrenne leccese; il 21 febbraio, in via Cimarosa, ad un ragazzo di 14 anni; sempre nello stesso giorno, in via Puccini, a 3 studenti, 2 diciassettenni ed un quindicenne; il 22 febbraio, in via Cimarosa, ad un tredicenne; il 25 febbraio, in via Luca Giordano ad un quindicenne; il 27 febbraio, in via luca Giordano, ad un ragazzo di 14 anni, di Pozzuoli; il 6 marzo, in via Luca Giordano, a due amici, di 17 e 15 anni, di Procida; il 13 marzo, in via Kerbaker, a 2 tredicenni; il 14 marzo, in via Bernini, ad un quattordicenne; il 15 marzo, in via Cimarosa, ad una coppia di quattordicenni; il 20 marzo, nelle vicinanze della Villa Floridiana, in via Cimarosa, a due tredicenni.