GINEVRA. Il Consiglio per i diritti umani dell'Onu ha adottato il rapporto Goldstone sull'offensiva israeliana del gennaio scorso a Gaza, in cui si accusano sia Israele che Hamas di aver commesso crimini di guerra. L'adozione del rapporto e' passata con 25 voti a favore, 6 contrari (tra cui Usa e Italia) e 11 astenuti. In un rapporto di 575 pagine, la commissione d'indagine guidata da Richard Goldstone, un ex giudice costituzionale sudafricano, chiede che Israele e Hamas indaghino entro sei mesi in modo credibile sui crimini di guerra commessi durante l'offensiva Piombo Fuso, tra il 27 dicembre 2008 e il 18 gennaio 2009, chiedendo in caso contrario che il Consiglio di sicurezza dell'Onu deferisca la questione al Tribunale penale internazionale. Israele aveva tentato in ogni modo di impedire che nella sessione speciale svoltasi a Ginevra il Consiglio facesse proprio il rapporto Goldstone, che considera "viziato". Per il premier Benjamin Netanyahu il rapporto e' un premio al terrorismo e una minaccia per il proceso di pace. Nella risoluzione, sostenuta dai Paesi arabi, africani e dell'Organizzazione della Conferenza islamica, "si adottano le raccomandazioni contenute nel rapporto" e si sollecitano tutte le istituzioni, comprese quelle dell'Onu, a "favorirne l'attuazione". La risoluzione contiene numerosi riferimenti a Israele, compreso uno alle "recenti violazioni dei diritti umani a Gerusalemme est", ma nessuno a Hamas e per questo e' stata criticata dallo stesso Goldstone.