TORREMAGGIORE (FOGGIA). Hanno rapito una ragazzina di 13 anni perché – a loro dire – era stata promessa in sposa ad uno dei loro figli: è accaduto a Torremaggiore in un comunità romena. E' stato necessario l'intervento dei carabinieri per dirimere la faccenda. Sei i cittadini romeni arrestati, tre coppie, con l' accusa di sequestro di persona nei confronti di una minorenne. E' stata la mamma della ragazzina a denunciare l'accaduto ai carabinieri che hanno fatto irruzione in un casolare liberando la minorenne e arrestando i suoi sequestratori.
Pare che da qualche tempo le persone che hanno rapito la tredicenne – figlia di romeni – avevano pensato di darla in sposa a uno dei loro figli. Avevano comunicato la loro intenzione ai familiari della ragazzina che avevano opposto un netto rifiuto. Le tre coppie non avevano però desistito, e avevano ripetuto i tentativi per convincere i genitori della minorenne. Ieri, avendo visto l'assoluta contrarietà di questi, le tre coppie approfittando del fatto che la mamma della giovane vittima si era allontanata, sono entrati nella sua abitazione e dopo aver picchiato il figlio piccolo, un bambino di 8 anni, hanno costretto la sorella a salire a bordo di un'auto, e l'hanno portata nel casolare nelle campagne di Torremaggiore, dove vivono. Tornata a casa la mamma è venuta a conoscenza dell'accaduto e a quel punto, insieme con il figlio maggiore, è andata nel casolare dei conoscenti, nella località Figurella, pensando di poter riportare a casa la figlia. Una volta lì la donna e suo figlio sono stati minacciati dai romeni e costretti a tornare indietro. A quel punto hanno chiesto aiuto denunciando l'accaduto ai carabinieri. I militari hanno fatto irruzione nel casolare e hanno trovato la ragazzina rinchiusa in una stanza, impaurita ma in buone condizioni di salute: a quanto è stato accertato, non ha subito maltrattamenti o violenze.
Pare che da qualche tempo le persone che hanno rapito la tredicenne – figlia di romeni – avevano pensato di darla in sposa a uno dei loro figli. Avevano comunicato la loro intenzione ai familiari della ragazzina che avevano opposto un netto rifiuto. Le tre coppie non avevano però desistito, e avevano ripetuto i tentativi per convincere i genitori della minorenne. Ieri, avendo visto l'assoluta contrarietà di questi, le tre coppie approfittando del fatto che la mamma della giovane vittima si era allontanata, sono entrati nella sua abitazione e dopo aver picchiato il figlio piccolo, un bambino di 8 anni, hanno costretto la sorella a salire a bordo di un'auto, e l'hanno portata nel casolare nelle campagne di Torremaggiore, dove vivono. Tornata a casa la mamma è venuta a conoscenza dell'accaduto e a quel punto, insieme con il figlio maggiore, è andata nel casolare dei conoscenti, nella località Figurella, pensando di poter riportare a casa la figlia. Una volta lì la donna e suo figlio sono stati minacciati dai romeni e costretti a tornare indietro. A quel punto hanno chiesto aiuto denunciando l'accaduto ai carabinieri. I militari hanno fatto irruzione nel casolare e hanno trovato la ragazzina rinchiusa in una stanza, impaurita ma in buone condizioni di salute: a quanto è stato accertato, non ha subito maltrattamenti o violenze.