Il Sindacato di Polizia penitenziaria denuncia lo stato delle carceri
SAN GIMIGNANO. Un detenuto italiano che fruiva di permesso premio non ha più fatto rientro nel carcere di S. Gimignano. Lo ha reso noto Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe. “Il mancato rientro di un detenuto italiano da un permesso premio rientra purtroppo tra gli eventi critici che possono accadere. Ma questo non deve certo inficiare l’istituto della concessione di permessi ai detenuti, anche perché gli episodi di evasione sono minimi, ma é evidente che c’é sempre qualcuno che se ne approfitta”, ha detto Capece ricordando che “nel 2012 sono state complessivamente 13 le evasioni commesse da soggetti ammessi al lavoro all’esterno, come in questo caso, 14 quelle poste in essere da Istituti di pena, 55 dopo aver fruito di permessi premio e 27 dalla semilibertà”. Il Sappe, ha aggiunto Capece, ha sollecitato il ministro Cancellieri “a mettere sul terreno idonee soluzioni alle criticità penitenziarie” come “l’allarmante e costante dato di oltre 20mila detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare di 43mila posti”.