L'AQUILA. In una classe dove frequenta la seconda media, durante un'ora in cui non c'era l'insegnante, una ragazzina è stata palpeggiata da alcuni compagni. I bulli sono due macedoni, uno spagnolo e un aquilano tra i 14 ed i 16 anni, denunciati dai carabinieri per violenza sessuale di gruppo e minacce verso altre coetanee della presunta vittima intervenute in soccorso. I ragazzi, vista l'assenza dell'insegnante, sono stati lasciati alla loro libera iniziativa: si sono cosi' divisi organizzandosi in attivita' ludiche quali l'ascolto della musica, il colloquio, il gioco delle carte, eccetera, chi fuori chi dentro la classe. I quattro indagati, in gruppo, hanno bloccato la loro compagna di 12 anni contro la sua volonta', in un angolo della classe, palpeggiandola su tutte le parti piu' intime. Per nascondersi, hanno posizionato inoltre delle sedie una sopra l'altra coprendole con dei giubbotti, al fine di non essere visti dal corridoio e dalla stessa classe. La ragazzina, anche se non riusciva a liberarsi dai 4 che la tenevano ferma, gridando, e' riuscita comunque ad attirare l'attenzione dei compagni di classe. Questi ultimi, impauriti dal gruppo consolidato dei 4 bulli, piu' grandi, piu' esperti e piu' violenti di loro, hanno preferito non intromettersi, ad eccezione di 4 coetanee che per difendere la compagna, sono state percosse, fatte uscire e minacciate di conseguenze ancor piu' violente se avessero raccontato qualcosa di quanto visto in classe. E' stata poi la bidella ad accorgersi che fosse accaduto qualcosa di grave facendolo presente ai responsabili della struttura scolastica. Sono in corso, intanto, ulteriori indagini finalizzate ad accertare se vi siano responsabilita' penali soggettive per l'abbandono di minori, ovvero di un'intera classe di 12enni.