In tanti con delle targhe che riportavano "Via Pertini, Presidente degli italiani"
MILANO. Improvviso cambio di programma per la cerimonia di inaugurazione della piazza intitolata a Bettino Craxi a Lissone, Comune della Brianza. Le proteste di un centinaio di persone hanno fatto infatti saltare la prima parte dell’evento, previsto proprio nella piazza che porterà il nome dell’ex leader socialista. I contestatori hanno replicato le proteste degli anni di Tangentopoli, con tanto di lancio di monetine e «vergogna» urlati a squarciagola. Molti di loro avevano realizzato targhe «Piazza S. Pertini – Il Presidente degli italiani», da incollare sopra quelle con la scritta «Bettino Craxi – Statista». Altri «offrivano» per scherno banconote da 5 e 10 euro, o esponevano slogan come «Via Craxi, corrotto e latitante», «Craxi leader? No, lader» e «No alla piazza che divide: Statista|Latitante». Il gruppo guidato dal sottosegretario agli Esteri Stefania Craxi e dal vicesindaco di Lissone Gabriele Volpe si è quindi spostato celermente, scortato dalle forze dell’ordine, nel vicino Palazzo Terragni, per proseguire «al riparo» il programma della giornata. Tra i manifestanti numerose le bandiere dell’Italia dei Valori (presente anche il blogger Piero Ricca) e i cartelli contro Craxi. «Non mi fanno né caldo né freddo – ha commentato Stefania Craxi -. Non hanno l’autorità morale, politica e grammaticale per esprimersi su mio padre».