PAOLA. Secondo l’accusa sarebbe stata una fabbrica dei veleni mentre oggi la pronuncia dei giudici va in altra direzione: il Tribunale di Paola ha assolto tutti gli imputati al processo Marlane, contro i vertici del lanificio di Praia a Mare del gruppo Marzotto. Oltre cento gli operai deceduti negli anni per patologie che secondo i familiari sarebbero state contratte al lavoro mentre i responsabili aziendali conoscevano i rischi.Le morti sarebbero avvenute, secondo l’accusa, per l’inalazione dei vapori tossici emessi nel corso della lavorazione dei tessuti. Diversi parenti delle vittime hanno inscenato un sit-in davanti al tribunale.
A giudizio, e dunque assolto, era finito anche l’imprenditore vicentino Pietro Marzotto, presidente del gruppo. Stessa pronuncia per l’ex amministratore delegato Silvano Sroner e per il manager Jean De Jaegher, per l’ex sindaco di Valdagno e vicepresidente della Lanerossi Lorenzo Basetti, per l’ex sindaco di Praia a Mare Carlo Lomonaco che fu caporeparto alla Marlane, Vincenzo Benincasa, Giuseppe Ferrari, Lamberto Priori, Ernesto Antonio Favrin, Attilio Rausse.