TORINO. All’apertura dell’udienza odierna del maxiprocesso Eternit per le vittime dell’amianto negli stabilimenti italiani della multinazionale, gli avvocati degli imputati hanno sollevato due eccezioni. I difensori hanno chiesto al presidente del tribunale Giuseppe Casalbore di spostare il dibattimento a Casale Monferrato, dove c’e’ lo stabilimento italiano attivo da piu’ lungo tempo e di poter ammettere piu’ di due testi per ogni parte in causa e per ogni capitolo di prova. Entrambe le richieste sono state respinte. Il processo e’ poi ripreso con il controesame dell’ex operaio e sindacalista Nicolino Pondrano e con l’audizione di Bruno Pesce, presidente del Comitato vertenza amianto.