Lo sfidante Hollande sembra favorito
PARIGI. Silenzio elettorale in Francia per i dieci candidati alle presidenziali. Secondo i sondaggi l’esito delle elezioni sembra ormai scontato, nonostante il recupero in extremis di Sarkozy contro il suo sfidante, Francois Hollande. Ieri sera, intanto, all’ultimo giro di boa i due non si sono risparmiati colpi: Hollande, su Europe 1, si e’ detto favorevole a un taglio dei tassi della Bce, mentre Sarkozy, che in serata ha tenuto il suo ultimo maxi-comizio a Nizza ha attaccato il rivale socialista affermando, in un’intervista a Le Figaro, che ”portera’ la Francia nella stessa situazione della Spagna”. Nei giorni scorsi, chiudendo la sua campagna a Bordeaux, Hollande aveva preso in giro il presidente francese che, nonostante i sondaggi contro, continua a mostrare ottimismo: ”Ha detto di aver visto un’onda che arriva – aveva affermato Hollande – la prendera’ in faccia”. Cavalli di razza a parte, una sorpresa potra’ tuttavia segnarla la leader del Front National, Marine Le Pen, la terza incomoda secondo gli analisti e ”una donna meravigliosa” per la popolare attrice e cantante francese, Brigitte Bardot. L’estremista di destra, euroscettica da sempre rischia di fare incetta di consensi tra i giovani della fascia 18-24 anni: il 26% di loro sarebbe disposto a votare per lei nel primo turno delle presidenziali, secondo uno studio dall’istituto Csa. Il resto dell’arena politica si divide tra il cattolico ed ex ministro dell’Educazione nazionale Francois Bayrou del Movimento democratico, il progressista Jean-Luc Melenchon della sinistra radicale ed Eva Joly, del Movimento ecologista indipendente. Poi l’operaio Ford Philippe Poutou del Nuovo partito Anticapitalista, Nathalie Arthaud di Lotta operaia e il parigino Nicolas Dupont-Aignan per Alzati Repubblica.