FIRENZE. Il logo che servirà ad identificare la Toscana all’Expo 2015 è stato presentato oggi ai giornalisti durante un incontro tenuto dall’assessore Gianni Salvadori, che ha la delega per le iniziative di Expo, e Silvia Burzagli di Toscana Promozione.
Il logo, creato dall’architetto, designer e artista, Alessandro Mendini, intende descrivere la Toscana nelle sue molteplici sfaccettature. La T di Toscana incornicia gli altri simboli – scrive lo stesso Mendini – in una immagine di sintesi. Poi la poesia, il vino, l’olio, la cultura, Pinocchio, la musica, la ricerca scientifica, la tradizione, le montagne e il mare.
Il “claim” della Toscana sarà “Sono secoli che viviamo nel futuro”, ad indicare una Toscana “riconoscibile” – come ha detto l’assessore Salvadori – che è la “Toscana del buon vivere” e che intende mettere in evidenza la propria esperienza nel gusto per il bello e per la civiltà. In questo senso – ha ribadito in sostanza Salvadori – la “Toscanità” si pone come elemento universale nel quale tutti i visitatori di Expo potranno riconoscersi.
La Toscana sarà regione protagonista dell’inaugurazione di Expo. Solo nel suo stand, dal 1 al 28 maggio, all’interno di Padiglione Italia, sono previsti dai 50 mila ai 70 mila visitatori. Sarà uno stand dove il visitatore sarà condotto, grazie ad un percorso sensoriale, alla scoperta della Toscana reale. “A five minutes day”: sarà il titolo di questo percorso, che permetterà di godersi un viaggio in Toscana, della durata di un giorno, condensato in soli 5 minuti. Ma il lavoro che è stato svolto in preparazione di Expo punta sopratutto a portare in Toscana una buona parte dei visitatori attesi a Milano per Expo, visitatori che troveranno appositi percorsi turistici, ma anche percorsi business.
In Toscana nei 6 mesi di Expo saranno allestiti circa 450 eventi e una apposita app. che rievoca il nome di Pinocchio, (appinocchio) guiderà il visitatore agli appuntamenti che preferisce.
“Un’operazione di marketing unica – ha sottolineato l’assessore Salvadori – originale e innovativa” nella quale è compresa anche la civiltà che caratterizza la Toscana, “nella consapevolezza – ha aggiunto – che un imprenditore investe più volentieri il suo denaro in una terra che è riconosciuta come una terra di civiltà.”
Prossimo appuntamento? Un incontro che si terrà a metà aprile in Toscana con 54 tour operator e gli operatori del settore ricettivo, turistico, alberghiero. Saranno 3 giorni di confronto con gli operatori turistici focalizzati sopratutto sulle aree di maggiore interesse per la Toscana: Medio Oriente, Asia e continente Nord Americano.
Infine i costi: 2 milioni e mezzo, tutto compreso: la partecipazione a MIlano,all’Expo e fuori Expo (nei chiostri dell’Umanitaria), i 450 eventi previsti in Toscana e le iniziative già svolte, che hanno visto, fra l’altro, circa 300 studiosi e professori universitari che sono stati in Toscana e hanno partecipato a convegni e iniziative di confronto sul tema del “buon vivere toscano”.
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