VICENZA. Nonostante l’imputazione coatta di Fabrizio Viola per le vicende penali legate a Mps “la nostra convinzione è che abbia agito rispettando la legge e i regolamenti, facendo l’interesse della banca”. Lo ha detto il vicepresidente di Banca Popolare di Vicenza, Salvatore Bragantini, rispondendo in assemblea ad alcuni azionisti e trovando l’accordo del presidente Gianni Mion.
“Se fossimo convinti che Viola ha tenuto comportamenti contrari alla legge – ha aggiunto Bragantini – avremmo il dovere di chiedergli di dimettersi dalla banca. Non è questa la situazione. La nostra convinzione è condivisa da Bankitalia che, altrimenti, si sarebbe opposta alla nomina di Viola, conoscendo la vicenda”. “Se c’è una persona in grado di portare a salvamento la banca è Viola”, ha concluso Bragantini.