ROMA. Scenderanno in piazza i vigili del fuoco aderenti ai sindacati di base per protestare contro la costituenda ”Protezione Civile spa”, in discussione in questi giorni al Senato. La protesta, annunciata per il 18 febbraio in piazza Montecitorio, e’ stata indetta contro quella che viene definita ”la mortificazione del Corpo Nazionale”.
”Finito lo scenario del terremoto, di Viareggio, di Messina, i vigili del fuoco sono diventati pacchi – denuncia Antonio Jiritano, della Direzione nazionale RdB Pubblico Impiego VVF. Per la carenza di organico veniamo mobilitati senza alcun criterio solo per tappare i buchi delle defezioni create dal governo. Le assunzioni vanno sempre piu’ a rilento, il contratto di lavoro cosi come si e’ aperto e’ stato immediatamente chiuso: le risorse non ci sono, e quelle messe a disposizione non vanno oltre l’elemosina; dal 2008 ad oggi gli aumenti non superano i 50 Euro a fronte di stipendi da fame. Inoltre dopo la riforme di militarizzazione del corpo nazionale le nostre carriere bloccate da anni”.
La RdB VVF annuncia poi di aver scritto al Ministro dell’Interno per richiedere un incontro ”che possa dare risposte alla categoria”. ”Ma intanto – sottolinea Jiritano – il Ministero dell’Ambiente si crea una struttura per interventi urgenti in situazioni di rischio idrogeologico e, non ultimo, una Protezione Civile che gia’ ha sottratto competenze al Corpo Nazionale creando un dualismo che non fa certo bene alle attivita’ di soccorso, sta per essere trasformata in societa’ per azioni, diventando un comitato di affari ed emarginando definitivamente i vigili del fuoco dalla cabina di regia della gestione di emergenze e calamita”’.