ROMA. Il pil nel secondo trimestre del 2008 e' diminuito dello 0,3% rispetto al trimestre precedente ed e' rimasto stazionario rispetto al secondo trimestre del 2007. E' questa la stima dell'Istat. Il risultato congiunturale del Pil, sottolinea l'Istat, rappresenta la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto dell'industria, di una sostanziale stazionarieta' dei servizi e di un aumento dell'agricoltura. Il dato acquisito per fine anno e' dello 0,1%. Il secondo trimestre di quest'anno, evidenzia l'istituto, ha avuto una giornata lavorativa in meno rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate del secondo trimestre del 2007. Il dato tendenziale (0%) e' il peggiore dal terzo trimestre del 2003 quando si era attestato a -0,1%. Da segnalare che la stima del governo del Pil per il 2008 e' pari allo 0,5% mentre gli analisti avevano previsto per questo trimestre, a livello congiunturale, un dato tra il -0,1 e lo 0 e, a livello tendenziale, tra lo 0,2% e lo 0,3%. Nel secondo trimestre, conclude l'Istat, il Pil e' cresciuto in termini congiunturali dello 0,5% negli Stati Uniti e dello 0,2% nel Regno Unito. In termini tendenziali invece e' aumentato dell'1,8% negli Usa e dell'1,6% in Gran Bretagna.