Ma le donazioni sono alquanto modeste...
FIRENZE. Nomi accellenti, madistinguere tra gli originali e gli omonimi non è facile nella lista dei finanziatori della campagna di Matteo Renz In cima alla lista dei piu’ munifici, con 1.000 euro a testa, ci sono Chiaffredo Salomone (risponde a questo nome l’amministratore delegato di Findomestic) e Stefano Zonca, stesso nome di un musicista e compositore piemontese. Generosi anche Pier Francesco Rimbotti (stesso nome del fondatore di Infrastrutture Spa) con 450 euro, Dario Cintioli (su Internet c’e’ con questo nome un esperto di tassi di interesse in forza alla StateProGroup) con 300 euro, Domenico J. Marchetti (che figura in pubblicazioni della Banca d’Italia) con 200 euro. Nell’elenco spiccano poi nomi noti della nobilta’ toscana e dell’enologia come Francesco Ricasoli (50 euro) e Livia Frescobaldi (250 euro), oltre a Gaddo della Gherardesca con 100 euro. Tra le curiosita’, in sostegno a Renzi hanno donato 15 euro Massimiliano Fabricatore Irace (stesso nome del capo della Corporazione dei piloti del porto di Salerno), 10 euro Hubert Ciacci (presidente degli Apicoltori della province di Siena, Arezzo e Grosseto) e 10 euro Giulia Innocenzi (come l’ex candidata alla segreteria dei Giovani Democratici a lungo collaboratrice di Michele Santoro). Non vi sono invece dubbi sull’identita’ della politologa Sofia Ventura (50 euro), di Lorenzo Bini Smaghi (50 euro) e del giornalista Franco Bechis (50 euro).