Alcuni parlamentari chiedono chiarimenti al Mef
ROMA. “Secondo notizie di stampa, tra retribuzioni e pensioni la Banca d’Italia costerebbe oltre un miliardo di euro l’anno e il governatore guadagnerebbe tre volte piu’ del presidente della Federal Reserve americana e il doppio del presidente della Bce Mario Draghi: il ministero dell’Economia e finanze chieda chiarimenti, per verificare se questi dati corrispondono al vero”. Lo chiedono i deputati del Partito democratico Michele Anzaldi, Federico Gelli, Ernesto Magorno e i senatori Pd Francesco Scalia, Mario Morgoni e Nadia Ginetti, annunciando la presentazione di una interrogazione al ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. “Secondo quanto riportato dalla stampa – spiegano i parlamentari Pd – il governatore Ignazio Visco guadagnerebbe 550mila euro, temporaneamente ridotti a 490mila, al direttore generale Salvatore Rossi andrebbero 500mila euro, attualmente ridotti a 450mila, mentre i tre vicedirettori generali prenderebbero 350mila euro, che al momento sono ridotti a 310mila euro. Poi ci sarebbero 660 dirigenti a quota 251mila euro. Si tratta di casi che sforano abbondantemente il tetto da 240mila euro indicato dal governo”.
“Il ministero dell’Economia – aggiungono – valuti se non sia opportuno avere un quadro completo della situazione, per poter informare il parlamento, anche con un confronto dettagliato con le altre banche centrali delle economie occidentali. Nel momento in cui tutte le amministrazioni pubbliche sono chiamate a fare sacrifici, sarebbe poco comprensibile se un istituto di diritto pubblico come la Banca d’Italia si chiamasse fuori”.
“Il ministero dell’Economia – aggiungono – valuti se non sia opportuno avere un quadro completo della situazione, per poter informare il parlamento, anche con un confronto dettagliato con le altre banche centrali delle economie occidentali. Nel momento in cui tutte le amministrazioni pubbliche sono chiamate a fare sacrifici, sarebbe poco comprensibile se un istituto di diritto pubblico come la Banca d’Italia si chiamasse fuori”.