ROMA. Il ministero della Giustizia ha garantito in parte il credito vantato dagli obbligazionisti coinvolti nel crac della Parmalat, ottenendo dagli Stati Uniti lo svincolamento della somma di 2 milioni 98 mila 647 euro, occultati all'estero da uno degli imputati per il fallimento dell'azienda. Lo rende noto un comunicato di via Arenula. "L'importante risultato", sottolinea il ministero, è stato conseguito grazie al "solerte impegno e allo straordinario lavoro dei magistrati e dei funzionari dell'Ufficio Secondo della Direzione Generale Giustizia Penale, nonché dalla intelligente e pronta collaborazione della Procura Generale della Corte di Appello di Bologna che ha sensibilizzato, quella Corte, a emanare, in tempi brevissimi, l'ordinanza di sequestro conservativo dei fondi occultati all'estero". "Siamo pertanto soddisfatti – conclude la nota – del nostro lavoro perché, proprio grazie al recupero di questa somma, sarà possibile risarcire, almeno in parte, quei risparmiatori e investitori gravemente danneggiati da una delle speculazioni finanziarie più criminose della storia della Repubblica".