CITTÀ DEL VATICANO (ITALPRESS) – "No, non mi è passato per la mente. Ho però scritto una lettera e l'ho data al cardinale Bertone. Contiene le mie dimissioni nel caso non fossi nelle condizioni di salute e di consapevolezza per poter rinunciare. Anche Pio XII ha scritto una lettera di rinuncia nel caso che Hitler lo avesse portato in Germania. Così lui disse che avrebbero catturato Eugenio Pacelli e non il Papa". Lo dice Papa Francesco in un'intervista a La Civiltà Cattolica, rispondendo alla domanda se stia pensando alle dimissioni.
"È vero che io ho scritto le mie dimissioni due mesi dopo l'elezione e ho consegnato questa lettera al cardinale Bertone. Non so dove si trovi questa lettera. L'ho fatto nel caso che io abbia qualche problema di salute che mi impedisca di esercitare il mio ministero e di non essere pienamente cosciente per poter rinunciare – prosegue il Pontefice -. Questo però non vuol affatto dire che i Papi dimissionari debbano diventare, diciamo così, una «moda», una cosa normale".
"Benedetto ha avuto il coraggio di farlo perché non se la sentiva di andare avanti a causa della sua salute. Io per il momento non ho in agenda questo – aggiunge -. Io credo che il ministero del Papa sia ad vitam. Non vedo la ragione per cui non debba essere così. Pensate che il ministero dei grandi patriarchi è sempre a vita. E la tradizione storica è importante. Se invece stiamo a sentire il «chiacchiericcio», beh, allora bisognerebbe cambiare Papa ogni sei mesi!", sottolinea Francesco.
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(ITALPRESS).
sat/red
16-Feb-23 10:48
Fonte Italpress