SONDRIO. Un 40enne di Grosio (Sondrio) ha preso una multa da 1.520 euro che avrebbe potuto essere piu’ alta di un terzo se l’uomo non avesse scelto di patteggiare. Motivo: un ceffone rifilato al figlio nel 2008. Stando alle accuse aveva sferrato una sberla di tale intensita’ sul volto del figlioletto da lasciargli evidenti segni che guarirono in meno di una settimana. Per questo e’ stato processato per abuso dei mezzi di correzione in base all’Articolo 571 del Codice penale. Si tratta di un reato di gravita’ poco inferiore ai maltrattamenti indicati dall’Articolo 572 che prevede una pena da 1 a 5 anni di reclusione.