BRUXELLES. Dopo le osservazioni del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e le critiche di Onu e Consiglio d'Europa, il pacchetto sicurezza entra nel mirino della Commissione Ue, unico organismo internazionale in grado di imporre modifiche qualora la norma violasse le regole comunitarie.
Le critiche di Bruxelles saranno contenute in una lettera al governo italiano che dovrebbe partire con ogni probabilità già questa settimana. Mercoledì scorso ne era stata spedita un'altra con i dubbi Ue sui respingimenti nel canale di Sicilia firmata, da Jonathan Faull, direttore generale del commissario alla Giustizia Jacques Barrot.
Per quanro riguarda la UE non è ancora stato deciso se la richiesta di chiarimenti sulle nuove norme italiane sarà firmata direttamente dal commissario Barrot o ancora una volta dal suo direttore generale. Sono invece già stati individuati i rilievi e le domande da rivolgere a Berlusconi. Secondo quanto riferiscono fonti Ue, tra i dubbi di Bruxelles c'è anche il reato di immigrazione clandestina. La seconda norma che non convince la Ue riguarda l'iscrizione all'anagrafe dei figli dei clandestini, che secondo i contestatori della legge sarà impossibile e secondo il governo è invece consentita. In terzo luogo i sospetti di Bruxelles sono rivolti all'aggravio dei costi per il permesso di soggiorno. Infine i riflettori della Ue si accenderanno sulle nuove regole per il trasferimento del denaro da parte degli immigrati, i cosiddetti money transfer. La legge prevede che i dati sui versamenti verso il paese d'origine vengano raccolti e immagazzinati dalle autorità, con il timore da parte di Bruxelles di una violazione delle regole sulla tutela dei dati personali.
Intanto ieri il sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi, che aveva già chiesto con successo la 'sanatoria' per le badanti, ha chiesto l'abolizione del reddito minimo per la regolarizzazione delle collaboratrici domestiche.
Le critiche di Bruxelles saranno contenute in una lettera al governo italiano che dovrebbe partire con ogni probabilità già questa settimana. Mercoledì scorso ne era stata spedita un'altra con i dubbi Ue sui respingimenti nel canale di Sicilia firmata, da Jonathan Faull, direttore generale del commissario alla Giustizia Jacques Barrot.
Per quanro riguarda la UE non è ancora stato deciso se la richiesta di chiarimenti sulle nuove norme italiane sarà firmata direttamente dal commissario Barrot o ancora una volta dal suo direttore generale. Sono invece già stati individuati i rilievi e le domande da rivolgere a Berlusconi. Secondo quanto riferiscono fonti Ue, tra i dubbi di Bruxelles c'è anche il reato di immigrazione clandestina. La seconda norma che non convince la Ue riguarda l'iscrizione all'anagrafe dei figli dei clandestini, che secondo i contestatori della legge sarà impossibile e secondo il governo è invece consentita. In terzo luogo i sospetti di Bruxelles sono rivolti all'aggravio dei costi per il permesso di soggiorno. Infine i riflettori della Ue si accenderanno sulle nuove regole per il trasferimento del denaro da parte degli immigrati, i cosiddetti money transfer. La legge prevede che i dati sui versamenti verso il paese d'origine vengano raccolti e immagazzinati dalle autorità, con il timore da parte di Bruxelles di una violazione delle regole sulla tutela dei dati personali.
Intanto ieri il sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi, che aveva già chiesto con successo la 'sanatoria' per le badanti, ha chiesto l'abolizione del reddito minimo per la regolarizzazione delle collaboratrici domestiche.