LOS ANGELES (ITALPRESS) – A poche ore dalla fine della cerimonia dei 94esimi Academy Awards, Paolo Sorrentino, candidato per Il miglior film internazionale con È stata la mano di Dio, fa un primo bilancio della serata, ancora in quel di Los Angeles: "abbiamo fatto 7 mesi di campagna per L'Oscar e io sono contentissimo" dice. "Il mio era un piccolo film che doveva rimanere tale e ha fatto molto di più di quello che si poteva immaginare. Entrare in cinquina significa porre le condizioni per avere maggiori libertà per il progetto successivo" aggiunge. Sorrentino e la sua squadra hanno presenziato alla cerimonia indossando un nastro azzurro in petto, in segno di solidarietà per il popolo ucraino. Commenta così questa scelta: "Uno sta nel gioco e gioca però non era proprio il momento ideale per andare agli Oscar. Qui si sente meno anche perché la percezione della guerra è legata alle distanze ma è un po' imbarazzante, c'è una guerra e qui c'è una cosa giocosa. La vita va così ma questo è il motivo per cui io e gli altri avevamo la coccarda ucraina. Mi sembrava una cosa doverosa".
(ITALPRESS).
cni/mgg/red
28-Mar-22 21:52
Fonte Italpress