HOLLYWOOD. In questa edizione degli Oscar vincono soprattutto Leonardo Di Caprio ed Ennio Morricone: entrambi alla sesta nomination in carriera, la spuntano rispettivamente quale migliore attore per ‘The Revenant’ e migliore compositore per ‘The Hateful Eight’.
Morricone dedica il premio alla moglie Maria e osserva emozionato: “Non c’è grande musica senza un grande film”. Per lui, l’87enne Ennio, e per Leo, che ebbe la prima nomination ben 23 anni fa, due fragorose standing ovation. Se ‘Il caso Spotlight’, il cui produttore Michael Sugar si rivolge a Bergoglio: “Papa Francesco, è venuto il momento di proteggere i nostri bambini”, vince anche per la Migliore sceneggiatura originale (scritta a quattro mani da Tom Mc Carthy, che lo ha anche diretto, e da Josh Singe), ‘The Revenant’ centra una prestigiosa tripla: per il secondo anno consecutivo Alejandro G. Inarritu vince per la Migliore regia (dopo Cuaron nel 2014 per Gravity è il terzo messicano di fila), mentre il direttore della fotografia Emmanuel Lubezki fa addirittura tris, dopo ‘Gravity’ e ‘Birdman’ dello stesso Cuaron.
Migliore attore non protagonista Mark Rylance per ‘Il ponte delle spie’ di Spielberg; sul versante femminile, Brie Larson Migliore attrice protagonista per ‘Room’, Alicia Vikander non protagonista per ‘The Danish Girl’.
‘Inside Out’ tra le animazioni, ‘Son of Saul’ tra i Film stranieri e Amy tra i documentari. Il vincitore ‘quantitativo’ dell’88esima Notte degli Oscar è ‘Mad Max: Fury Road’: sei statuette, sei premi tecnici, dai costumi al trucco e il montaggio. Infine, Migliore sceneggiatura non originale a ‘La grande scommessa’.
Accanto alla miglior colonna sonora originale, l’Academy premia anche la migliore canzone, e la statuetta quest’anno è andata a Sam Smith insieme a Jimmy Napes per il brano ‘Writing’s on the Wall’, tema musicale di ‘Spectre’, ultimo film della saga di 007.