MUMBAI. Notte di attentati a Mumbai, capitale finanziaria dell'India. Drammatico il bilancio delle vittime: 100 morti e 300 feriti.
La Farnesina ha reso noto che tra le vittime c'è un italiano: Antonio de Lorenzo. Intanto, gli agenti dei reparti speciali indiani ha fatto irruzione all'hotel Taj Mal e "non ci sono piu' ostaggi all'interno". Altre operazioni di polizia sono ancora in corso al Trident Hotel e nel centro residenziale di Nariman House, dove sono asserragliati alcuni terroristi. Il direttore generale della polizia, A N Roy, ha assicurato che non ci sara' alcun negoziato e che presto i terroristi saranno tutti catturati, "vivi o morti". I terroristi, armati di Kalashnikov e granate, hanno preso di mira nove obiettivi, tra cui la stazione ferroviaria, due alberghi di lusso frequentati da stranieri, ristoranti alla moda e un ospedale. L'assedio agli hotel, il Taj Mahal e l'Oberoi, non si e' ancora concluso e la polizia sarebbe pronta a un blitz per liberare gli ostaggi. Un incendio e' scoppiato all'interno del Taj dove sono in corso gli scontri tra l'esercito e i terroristi che hanno preso in ostaggio alcuni turisti occidentali. Tra questi ci sarebbero italiani ancora nelle mani dei terroristi.
All'Oberoi si trovano anche una donna italiana e la figlioletta di sei mesi, rinchiuse, insieme ad altre persone, nelle stanze ai piani superiori, mentre le fiamme hanno invaso la hall. Anche il Cafe' Leopold, forse il piu' famoso ristorante della citta', molto amato dai turisti, e' stato colpito, cosi' come l'ospedale Cama, nella parte meridionale di Mumbai. Non e' ancora chiara la matrice degli attentati anche se un gruppo finora sconosciuto, i Mujaheddin del Deccan, ha rivendicato gli attentati con una mail alle principali testate indiane.
La Farnesina ha reso noto che tra le vittime c'è un italiano: Antonio de Lorenzo. Intanto, gli agenti dei reparti speciali indiani ha fatto irruzione all'hotel Taj Mal e "non ci sono piu' ostaggi all'interno". Altre operazioni di polizia sono ancora in corso al Trident Hotel e nel centro residenziale di Nariman House, dove sono asserragliati alcuni terroristi. Il direttore generale della polizia, A N Roy, ha assicurato che non ci sara' alcun negoziato e che presto i terroristi saranno tutti catturati, "vivi o morti". I terroristi, armati di Kalashnikov e granate, hanno preso di mira nove obiettivi, tra cui la stazione ferroviaria, due alberghi di lusso frequentati da stranieri, ristoranti alla moda e un ospedale. L'assedio agli hotel, il Taj Mahal e l'Oberoi, non si e' ancora concluso e la polizia sarebbe pronta a un blitz per liberare gli ostaggi. Un incendio e' scoppiato all'interno del Taj dove sono in corso gli scontri tra l'esercito e i terroristi che hanno preso in ostaggio alcuni turisti occidentali. Tra questi ci sarebbero italiani ancora nelle mani dei terroristi.
All'Oberoi si trovano anche una donna italiana e la figlioletta di sei mesi, rinchiuse, insieme ad altre persone, nelle stanze ai piani superiori, mentre le fiamme hanno invaso la hall. Anche il Cafe' Leopold, forse il piu' famoso ristorante della citta', molto amato dai turisti, e' stato colpito, cosi' come l'ospedale Cama, nella parte meridionale di Mumbai. Non e' ancora chiara la matrice degli attentati anche se un gruppo finora sconosciuto, i Mujaheddin del Deccan, ha rivendicato gli attentati con una mail alle principali testate indiane.