MILANO. Si chiama Freestyle, l'albergo low cost tutto italiano. Il progetto, presentato il 6 marzo a Milano, e nato dalla collaborazione tra la società di ricerca in investimento turistico R&D Hospitality, lo studio di architettura Montanari e la società di commercializzazione Htms International, punta ai turisti di nuova generazione. I giovani, creativi, acculturati, che si spostano per esperienze formative e di lavoro, la generazione Ryanair insomma. E non solo: tutti coloro, dagli uomini d'affari alle famiglie, che preferiscono spendere per gli eventi e per l'offerta culturale del territorio piuttosto che per viaggiare e dormire, ma allo stesso tempo non si rassegnano ad alloggiare in strutture senza personalità e gusto.
Il progetto Freestyle, che si ispira alla tipologia organizzativa della compagnia aerea olandese e allo stile del colosso svedese Ikea, è nato da una ricerca dei ragazzi del master in Management del Turismo dello Iulm di Milano. L'ostacolo normativo è stato superato con soluzioni spaziali innovative: da una parte camere da 4 – 5 posti letto posizionati in modo da garantire l'autonomia al singolo e favorire allo stesso tempo la socializzazione, dall'altra un modello residence per famiglie e soggiorni più lunghi. Inoltre sono previsti ambienti comuni e servizi a pagamento come lavanderie o bookshop, variabili in base alle esigenze del singolo albergo.
Con un basso investimento strutturale, il risparmio sui costi di gestione, dovuto anche all'utilizzo di tecnologie ecocompatibili e alla commercializzazione via web, è prevista una redditività superiore al 10% sul capitale iniziale. E tutto mantenendo un prezzo di circa 30 euro per notte.