ROMA. "Roberto Saviano e' stato costretto ad una vita dura, una vita assurda: bisogna fargli sentire che non e' solo". Lo scrive, in una lettera a "Repubblica", il Presidente della repubblica Giorgio Napolitano.
"Le minacce allo scrittore da parte del piu' feroce clan camorristico sono una sfida non solo alla cultura, ma alla coscienza civile del Paese", scrive Napolitano, "Lo Stato deve fare la sua parte come garante della sicurezza e della legalita'. Ma tutti devono comprendere che sono in gioco valori basilari di liberta' e di dignita' nazionale, che e' in gioco il prestigio dell'Italia democratica in Europa".
"Le minacce allo scrittore da parte del piu' feroce clan camorristico sono una sfida non solo alla cultura, ma alla coscienza civile del Paese", scrive Napolitano, "Lo Stato deve fare la sua parte come garante della sicurezza e della legalita'. Ma tutti devono comprendere che sono in gioco valori basilari di liberta' e di dignita' nazionale, che e' in gioco il prestigio dell'Italia democratica in Europa".