Per Adusbef e Federconsumatori sono i più cari d'Europa
Dopo il totale fallimento del Fondo Coppie indecorosamente chiuso, Tesoro ed Abi per alimentare la consueta propaganda, hanno tirato fuori dal cilindro l’ennesimo coniglio di un ‘Fondo’ che- scrivono pomposamente- ‘sostituisce e amplia il raggio d’azione del vecchio fondo “Giovani Coppie”, ora non più attivo, per dare accesso al credito per la casa rilanciando così con un colpo solo efficienza energetica e settore immobiliare. La realtà, ossia i dati elaborati da Adusbef su fonti ufficiali Bankitalia e Bce, più forte della propaganda, testimoniano un aumento dei tassi su mutui e prestiti, con un aumento di differenziale sui mutui, cresciuto ad agosto a 149 punti base ( +6 p.b.), rispetto a gennaio 2014, quando risultò di +144 p.b. Di 177 punti base il differenziale di tasso tra i prestiti offerti in Italia ed Ue,+54 p.b. su gennaio 2014, quando era di 123 punti base, a dimostrazione di tassi più elevati dell’area euro, con tassi sui mutui attestati ad una media del 2,87% rispetto a 4,36%; del 7,50% del credito al consumo contro 5,73% Ue.
Per un mutuo di 100mila euro a 30 anni, il consumatore italiano paga una rata mensile di 84 euro più alta (1.008 euro in più all’anno) del mutuatario di Eurolandia, con un esborso in più a conclusione del mutuo trentennale, di 30.240 euro in più di un cittadino dell’area Euro. Per lo stesso mutuo ma a 20 anni, alla fine il mutuatario italiano avrà pagato 18.480 euro in più.
Adusbef e Federconsumatori, che hanno denunciato le ulteriori trappole contrattuali presenti nei contratti di mutuo, come l’ammortamento alla francese (prima la restituzione degli interessi, poi del capitale) che porta a sfilare dalle tasche delle famiglie ulteriori 9.500 euro per mutuo 30 anni di 100.000 euro, chiedono al Mef maggiore equidistanza dall’Abi e più controlli sulle banche, per evitare di essere complice dello scippo con destrezza a danno di famiglie e PMI.
CREDITO AL CONSUMO E MUTUI. AGGIORNAMENTO del 15-9-2014
DIFFERENZIALE TASSI MEDI BANCARI A FAMIGLIE IN AREA EURO E IN ITALIA (nuove operazioni)
SU CREDITO AL CONSUMO (da 1 a 5 anni) e MUTUI (oltre 10 anni) (Valori percentuali)
Fonte Boll.no BCE (10-2014) e Suppl. Boll. stat. Bankitalia (Moneta e banche) n° 51 del 9-10-2014.
|
|
Tassi applicati in Italia |
Tassi applicati in Area euro |
Differenziale Italia-Eurolandia espresso in punti base |
Gennaio 2009 |
Credito al consumo |
8,66 |
7,02 |
+ 164 |
Mutui |
5,10 |
5,03 |
+ 7 |
|
Gennaio 2010 |
Credito al consumo |
8,39 |
6,43 |
+ 196 |
Mutui |
4,92 |
4,26 |
+ 66 |
|
Gennaio 2011 |
Credito al consumo |
6,99 |
6,13 |
+ 86 |
Mutui |
4,22 |
3,86 |
+ 36 |
|
Febbraio 2012 |
Credito al consumo |
7,99 |
6,58 |
+ 141 |
Mutui |
5,15 |
3,95 |
+ 120 |
|
Aprile 2013 |
Credito al consumo |
7,76 |
5,94 |
+ 182 |
Mutui |
4,46 |
3,34 |
+ 112 |
|
Gennaio 2014 |
Credito al consumo |
7,30 |
6,07 |
+ 123 |
Mutui |
4,75 |
3,31 |
+ 144 |
|
Agosto 2014 |
Credito al consumo |
7,50 |
5,73 |
+ 177 |
Mutui |
4,36 |
2,87 |
+ 149 |
Possiamo calcolare la cresciuta ripercussione rispetto ad aprile di questo differenziale sull’entità delle rate. Abbiamo ipotizzato mutui da 100.000 euro a 30 e a 20 anni:
DATI agosto 2014 |
Tasso applicato in Italia (rata mese) |
Tasso applicato in Eurolandia (rata mese) |
DIFFERENZA IN EURO |
Mutuo 100.000 euro a 30 anni |
498 € (tasso 4,36%) |
414 € (Tasso 2,87%) |
+84 € (mese) +1.008 € (anno) +30.240 EURO PER I 30 ANNI |
Mutuo 100.000 euro a 20 anni |
625 € (tasso 4,36%) |
548 € (Tasso 2,87%) |
+77 € (mese) +924 € (anno) +18.480 EURO PER I 20 ANNI |
Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)