ROMA. Secondo i dati forniti dal ministero della Giustizia, che ha monitorato 357 uffici giudiziari, nel corso dei primi sei mesi del 2008 si è registrata una forte crescita delle procedure esecutive iscritte.
In media quasi il 17% in più rispetto ai pignoramenti attivati nello stesso periodo dell'anno scorso (dato che sale al 40% se il confronto è con i numeri del primo semestre 2006). Un'impennata che riguarda nell'80-90% dei casi azioni esecutive proposte dalle banche per tutelarsi dai titolari di mutuo inadempienti, come confermano le stime di alcuni Tribunali.
Alcue manovre di salvataggio hanno permesso di "limitare i danni": l'accordo per la rinegoziazione dei mutui siglato tra le banche e il ministero del Tesoro che consente di «congelare», a partire dal 2009, le rate residue del prestito ipotecario sulla media dei tassi 2006 e che secondo l'Abiavrebbe già raccolto l'adesione di oltre 20mila risparmiatori, sfuggiti così al rischio del pignoramento.