BOLOGNA. E' morta ad 11 anni per un tumore al cervello diagnosticato troppo tardi, nonostante da tre anni accusasse forti mal di testa, problemi di equilibrio e alla vista e fosse in cura da diversi specialisti: nessuno prescrisse mai una tac. Questa la convinzione che ha portato i genitori della piccola a presentare un esposto denuncia alla Procura di Bologna: l'inchiesta del magistrato Enrico Cieri, in vista dell'autopsia sul corpo della piccola per accertare le cause del decesso, vede ora indagati quattro medici per omicidio colposo (potranno partecipare all'esame autoptico con propri consulenti). Si tratta della pediatra che seguiva la bambina fin dalla nascita, di un otorino, un oculista e un neuropsichiatra, questi ultimi tre medici specialisti convenzionati con l'Ausl di Bologna e in servizio all'ospedale Sant'Orsola. L'inchiesta, partita sull'ipotesi di reato di lesioni gravissime, ha cambiato imputazione in seguito alla morte della giovane paziente. Secondo quanto denunciato dai genitori, nessuno durante la malattia penso' di eseguire una tac per accertare i sintomi causati dalla malattia, fino a quando – in preda a convulsioni – la ragazza fini' nell'ottobre scorso all'ospedale Maggiore. Fu li', in seguito all'esame, venne diagnosticato un tumore di cinque – sei centimetri al cervello. La ragazza e' morta lo scorso 25 agosto.