Lo riferisce Cardoso della Commissione Ue per la concorrenza
BRUXELLES. L’aumento di capitale annunciato da Mps per far fronte alla bocciatura degli stress test “non sembra interferire con l’applicazione del piano di ristrutturazione, come approvato dalla Commissione.” Lo dice il portavoce della Commissione Ue per la concorrenza, Ricardo Cardoso. Il portavoce sottolinea tuttavia che “nel caso in cui altre misure dovessero essere presentate dalla banca alle autorita’ di supervisione come parte dell’aumento di capitale, la Commissione dovrebbe verificare se abbiano un potenziale impatto sul piano di ristrutturazione approvato.” Colloqui tra Bruxelles e le autorità italiane sulla questione “sono in corso”, aggiunge il portavoce. La Banca centrale europea, in quanto supervisore unico europeo, aveva richiesto a Mps di presentare un piano entro domenica 9 novembre per far fronte ai limiti evidenziati dagli stress test. La Banca non conferma, nè nega di aver ricevuto documenti da Mps.
La Bce ha trattato contabilmente come un derivato l’operazione con cui banca Mps ha ristrutturato con Nomura il prodotto strutturato Alexandria, ai fini dell’esercizio del comprehensive assessment (Ca), ma ha anche riconosciuto che la banca senese ne ha regolarmente evidenziato l’impatto nel suo bilancio.
La Bce ha trattato contabilmente come un derivato l’operazione con cui banca Mps ha ristrutturato con Nomura il prodotto strutturato Alexandria, ai fini dell’esercizio del comprehensive assessment (Ca), ma ha anche riconosciuto che la banca senese ne ha regolarmente evidenziato l’impatto nel suo bilancio.