NEW YORK. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, spezza una lancia in favore della costruzione del Cordoba Center, un centro culturale e una moschea che una associazione musulmana intende costruire a due passi da Ground Zero, dove sorgevano le torri gemelle abbattute l'11 Settembre dai terroristi islamici di al Qaida. Per Obama, in base al principio della liberta' religiosa, i musulmani hanno ''il diritto'' di costruire il Cordoba. Con una mossa a sorpresa il presidente lo ha spiegato in serata alla Casa Bianca, in occasione di un discorso di fronte alla comunita' musulmana americana, poco prima della cena (Iftar) che segna l'inizio del Ramadan, il mese sacro islamico. Oltre ai principali esponenti della comunita' islamica americana e agli ambasciatori dei paesi islamici, la lista degli invitati comprende anche Pietro Sambi, il nunzio apostolico, e Jane Ramsey del Jewish Council on Urban Affairs, una organizzazione ebraica di Chicago, la citta' di Obama. L'ipotesi della costruzione di una moschea a Ground Zero divide gli americani, e in particolare la comunita' ebraica. Il sindaco di New York, Michael Bloomberg, appoggia il progetto, mentre Abraham Foxman, il direttore nazionale della Anti Defamation League (Adl), una delle principali organizzazioni ebraiche e anti razzista, ha chiesto alla comunita' musulmana di costruire il centro Cordoba un po' piu' lontano da Ground Zero per non urtare la sensibilita' delle vittime. Una richiesta che ha spinto il piu' famoso dei giornalisti americani di origine musulmana, Fareed Zakaria, a restituire un premio che la stessa Adl gli aveva dato negli anni scorsi. La mossa a sorpresa di Obama, cui si attribuiva l'intenzione di rimanere fuori dalla controversa vicenda a pochi mesi dalla elezioni di meta' mandato del 2 novembre, rischia di rilanciare le polemiche con una certa violenza. Parte della destra americana rimane convinta che il presidente non sia nato negli Stati Uniti, e che sia di religione musulmana, come confermerebbe il suo nome completo, Barack Hussein Obama. Nel suo discorso alla Casa Bianca, in base al testo distribuito in anticipo, Obama ha detto: ''con la massima chiarezza in quanto cittadino, in quanto presidente, sono convinto che i musulmani abbiano lo stesso diritto di praticare la propria religione come qualsiasi altra persone in questo paese. Cio' comprende il diritto di costruire un luogo di culto e un centro per la comunita' su una proprieta' privata a Lower Manhattan, nel rispetto delle leggi e delle ordinanze locali''. Subito prima, Obama aveva insistito sul dolore dei familiari delle vittime dell'11/9, ''un evento profondamente traumatico per il nostro paese'', definendo Ground Zero ''un territorio sacro'', e i terroristi di al Qaida i rappresentanti di ''una volgare distorsione dell'Islam''.