La Nazionale giocherà con il lutto al braccio
FIRENZE. E’ morto Stefano Borgonovo, aveva 49 anni e da tempo era malato di Sla. Lascia la moglie Chantal e i figli Andrea, Alessandro, Benedetta e Gaia. Borgonovo nel settembre 2008 aveva annunciato di essere malato di sclerosi laterale amiotrofica, una malattia che ha colpito vari sportivi, ed essere ormai in grado di comunicare solo grazie ad un sintetizzatore vocale. Nacque allora la fondazione che porta il suo nome.
Per raccogliere fondi l’8 ottobre 2008 allo stadio Artemio Franchi di Firenze, Fiorentina e Milan erano scese in campo per una amichevole dedicata allo sfortunato giocatore. L’anno dopo allo stadio Luigi Ferraris di Genova, gli sportivi genovesi di Genoa e Sampdoria si affrontarono in una partita a scopo di beneficienza, ‘Uniti contro la Sla’, sempre per raccogliere fondi.
Dopo qualche anno dall’addio al calcio giocato, aveva intrapreso la carriera di allenatore con le giovanili del Como, ma già nel 2005 i problemi di salute lo avevano costretto ad abbandonare.
La Ferdercalcio italiana a lutto per la morte di Stefano Borgonovo: la delegazione azzurra in Confederations, informato della morte dell’ex calciatore affetto da Sla, ha chiesto formalmente alla Fifa di scendere in campo con il lutto al braccio nella semifinale contro la Spagna, e di far osservare 1′ di silenzio prima dell’inizio della partita.
Per raccogliere fondi l’8 ottobre 2008 allo stadio Artemio Franchi di Firenze, Fiorentina e Milan erano scese in campo per una amichevole dedicata allo sfortunato giocatore. L’anno dopo allo stadio Luigi Ferraris di Genova, gli sportivi genovesi di Genoa e Sampdoria si affrontarono in una partita a scopo di beneficienza, ‘Uniti contro la Sla’, sempre per raccogliere fondi.
Dopo qualche anno dall’addio al calcio giocato, aveva intrapreso la carriera di allenatore con le giovanili del Como, ma già nel 2005 i problemi di salute lo avevano costretto ad abbandonare.
La Ferdercalcio italiana a lutto per la morte di Stefano Borgonovo: la delegazione azzurra in Confederations, informato della morte dell’ex calciatore affetto da Sla, ha chiesto formalmente alla Fifa di scendere in campo con il lutto al braccio nella semifinale contro la Spagna, e di far osservare 1′ di silenzio prima dell’inizio della partita.