L'attore avrebbe compiuto a breve 98 anni
ROMA. E’ morto oggi, all’età di 97 anni, l’attore, regista, doppiatore e scrittore Arnoldo Foà. Era nato a Ferrara il 24 gennaio del 1916. La sua carriera ha coperto quasi un secolo di teatro, cinema e tv, ma anche di libri, poesia e pittura e di insegnamento ai giovani del Centro Sperimentale di Cinematografia. I funerali laici si terranno probabilmente lunedì nella Sala della Protomoteca del Campidoglio.
Grande interprete teatrale, Foà ha lavorato anche al cinema, tra gli altri con Pietro Germi, Alessandro Blasetti, Orson Welles, Joseph Losey ed Ettore Scola. Prestigiosa la sua attività in scena con grandi registi (Visconti, Strelher, Menotti, Ronconi). Ha partecipato ad alcune delle più note produzioni della televisione italiana. Ha pubblicato diversi libri ed è stato la grande voce di decine di kolossal, il narratore di “La Bibbia” di John Huston, la voce di Peter Ustinov in “Quo vadis?”, quella di Anthony Quinn nel capolavoro di Federico Fellini “La strada” e in “Barabba” di Richard Fleischer, ma anche la voce di Broderick Crawford in “Il bidone” di fellini, oltre che di Jean Gabin, Louis Jouvet, Lionel Barrymore, Ward Bond, Kirk Douglas e decine di altri attori americani. Doppiò anche il Lupo Cattivo nel cartoon di Walt Disney “I tre porcellini”. Ma è stato anche grande attore a teatro per Luchino Visconti, Giorgio Strehler, Luca Ronconi, Luigi Squarzina, lavorando per le grandi compagnie italiani del ‘900, grande attore italiano per il cinema internazionale, che molto lo ha valorizzato anche rispetto al nostro, se pensiamo alle sue apparizioni nei film di Orson Welles, “Il processo”, Joseph Losey, “Fuga a mezzanotte”, Daniel Mann, “Judith”, Jacques Deray, “Borsalino”, Michael Anderson, “L’uomo del Kremlino”, Nunnally Johnson, “La sposa bella”, Tony Richardson, “Il marinaio di Gibilterra”, Vincente Minnelli, “Nina”, ma anche con Maurice Labro e André Hunnebelle in Francia.
Grande interprete teatrale, Foà ha lavorato anche al cinema, tra gli altri con Pietro Germi, Alessandro Blasetti, Orson Welles, Joseph Losey ed Ettore Scola. Prestigiosa la sua attività in scena con grandi registi (Visconti, Strelher, Menotti, Ronconi). Ha partecipato ad alcune delle più note produzioni della televisione italiana. Ha pubblicato diversi libri ed è stato la grande voce di decine di kolossal, il narratore di “La Bibbia” di John Huston, la voce di Peter Ustinov in “Quo vadis?”, quella di Anthony Quinn nel capolavoro di Federico Fellini “La strada” e in “Barabba” di Richard Fleischer, ma anche la voce di Broderick Crawford in “Il bidone” di fellini, oltre che di Jean Gabin, Louis Jouvet, Lionel Barrymore, Ward Bond, Kirk Douglas e decine di altri attori americani. Doppiò anche il Lupo Cattivo nel cartoon di Walt Disney “I tre porcellini”. Ma è stato anche grande attore a teatro per Luchino Visconti, Giorgio Strehler, Luca Ronconi, Luigi Squarzina, lavorando per le grandi compagnie italiani del ‘900, grande attore italiano per il cinema internazionale, che molto lo ha valorizzato anche rispetto al nostro, se pensiamo alle sue apparizioni nei film di Orson Welles, “Il processo”, Joseph Losey, “Fuga a mezzanotte”, Daniel Mann, “Judith”, Jacques Deray, “Borsalino”, Michael Anderson, “L’uomo del Kremlino”, Nunnally Johnson, “La sposa bella”, Tony Richardson, “Il marinaio di Gibilterra”, Vincente Minnelli, “Nina”, ma anche con Maurice Labro e André Hunnebelle in Francia.