L'esposizione finanziaria sui titoli dei paesi dell'Est europeo
NEW YORK. Germania felix? L’agenzia di rating Moody’s sembra avere qualche dubbio pesante. Nella notte ha provveduto a declassare di un gradino sei banche tedesche e una sussidiaria tedesca di un gruppo straniero, mentre ha confermato il rating di un gruppo. Lo si apprende dal sito internet della stessa agenzia. Motivazione: il deterioramento della “qualità degli asset bancari legati all’area euro e della limitata capacità di coprire ulteriori perdite”. Il timore quindi sarebbe che nuovi rovesci possano intaccare considerevolmente i patrimoni degli istituti presi in esame. Nel novero delle banche declassate si trovano anche le filiali di New York e di Parigi di Commerzbank, la seconda banca della Germania. Moody’s ha visto bene di declassare le tre più grandi banche austriache – Erste Bank, Raiffeisen Bank International (Rbi) e Bank Austria, filiale del gruppo italiano Unicredit – a causa della loro esposizione alla crisi finanziaria nei paesi dell’Europa dell’est.Ancora l’agenzia ha confermato che l’analisi sul rating di Deutsche Bank continua e i risultati saranno pronti in futuro: si mette in forse la possibilità di acquisire le 200 filiali Antonveneta che MPS ha messo in vendita.