MILANO. E’ confermata da fonti giudiziarie la notizia che il pg di Milano Felice Isnardi ha deciso di svolgere “ulteriori accertamenti” sulla posizione di Mps, indagata per la violazione della legge 231 del 2001 nell’inchiesta che coinvolge anche Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, all’epoca dei fatti rispettivamente presidente e ad della banca senese.
Il 15 marzo si discuterà davanti al gup Livio Cristofano dell’opposizione all’archiviazione chiesta dalla Procura per 11 indagati (tra cui gli ex vertici), presentata da Codacons. Isnardi ha deciso nel frattempo di sfruttare la possibilità che gli concede l’articolo 58 della legge 231 del 2001 sulla responsabilità delle società di svolgere “gli accertamenti indispensabili e, qualora ritenga ne ricorrano le condizioni, contesta all’ente le violazioni amministrative conseguenti al reato”, entro sei mesi dalla comunicazione del decreto motivato dell’archiviazione emesso dalla Procura. I pm Baggio, Civardi e Clerici avevano chiesto l’archiviazione di Profumo, Viola e degli altri 9 indagati accusati di avere nascosto le perdite milionarie di bilancio causate dai contratti derivati Santorini e Alexandria.