La Commissione sviluppo licenzia la proposta di legge che modifica la normativa vigente
Come ha sottolineato nell’illustrazione l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Gianfranco Simoncini, il primo anno di applicazione della legge ha messo in evidenza “la necessità di abbassare il tetto Isee previsto per lavoratori e famiglie, perché chi oggi vive uno stato di forte difficoltà a causa della perdita del lavoro nell’anno precedente aveva invece un reddito superiore al tetto risultando così non idoneo ad accedere al credito. Questa è una stortura che dobbiamo correggere”. In seconda battuta, ha aggiunto, “abbiamo giudicato necessario ampliare la platea dei soggetti beneficiari, inserendo anche alcune fattispecie di possessori di partita Iva che, pur lavorando con questa modalità si trovano, assai spesso, in una condizione di effettivo stato di subordinazione”.
La presidente Pugnalini, che ha giudicato i provvedimenti “utili a rispondere a una situazione di difficoltà in cui versano molte famiglie a causa della crisi economica”, ha avanzato la proposta di introdurre un emendamento “per prevedere, a cadenza annuale, che la Giunta trasmetta alle commissioni competenti la relazione per valutare l’impatto della legge”. La normativa vigente, invece, prevedeva una relazione semestrale “una tantum” che, secondo le indicazioni del settore fattibilità del Consiglio regionale, “è comunque un periodo troppo ristretto per valutarne l’efficacia”. “Con il nostro emendamento”, ha spiegato Pugnalini, “rendiamo la valutazione obbligatoria ad ogni annualità”.