Sono state anche disposte una serie di perquisizioni e di sequestri: 703 le società che hanno debiti erariali per 550 milioni di euro
Roma. (Adnkronos) – Una quarantina di ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dalla magistratura in un’inchiesta su una presunta evasione fiscale. Tra i destinatari delle misure anche il presidente della Confcommercio di Roma Cesare Pambianchi. Contestualmente all’emissione e all’esecuzione degli ordini di custodia – 15 persone in carcere tra le quali Pambianchi e il commercialista Carlo Mazzieri e 27 ai domiciliari – sono stati anche disposti una serie di perquisizioni e di sequestri: 703 le società che hanno debiti erariali per 550 milioni di euro.
Secondo la ricostruzione della Guardia di finanza allo studio dei commercialisti Pambianchi e Mazzieri si erano rivolti diversi gruppi imprenditoriali che avevano diversi obiettivi, tra questi la sottrazione fraudolenta dal pagamento delle imposte (gruppi Vichi, Di Veroli e Visa, non l’omonima carta di credito ndr), l’illecito autofinanziamento mediante operazioni di leasing (gruppi Francisci, Conad, Mangione). A questi si aggiungono poi le vicende riguardanti il gruppo Gelfusa interessata a queste due attivita’ illecite (sottrazione e illecito finanziamento).
A Pambianchi si contesta d’aver incassato parcelle quale consulente esterno per oltre 300mila euro in relazione alla costituzione di un deposito in Montopoli Val d’Arno. Mazzieri, operando quale sindaco di Conad insieme con Pambianchi, ha incassato in nero 8 milioni di euro.
Gli ordini di custodia cautelare sono stati firmati dal gip di Roma Giovanni De Donato su richiesta del procuratore aggiunto Nello Rossi e dei pubblici ministeri Maria Francesca Loi, Francesco Ciardi e Maria Sabrina Calabretta. I reati per i quali si procede sono l’associazione per delinquere, la bancarotta fraudolenta, la sottrazione di imposte, il riciclaggio, l’appropriazione indebita e l’evasione tributaria