Della Valle in cda al posto di uno dei soci "storici"
MILANO. Più donne nel nuovo consiglio di amministrazione di Mediobanca e arriva il patron di Tod’s Diego Della Valle, che ha recentemente incrementato la sua partecipazione nel capitale sociale dell’istituto all’1,9%, ma solo fatto salvo il passo indietro di uno dei soci storici. Questi i punti principali su cui sono al lavoro i membri del patto di sindacato di Mediobanca in vista della giornata cruciale di mercoledi’: dopo la riunione di comitato remunerazioni, esecutivo e cda per l’approvazione del bilancio 2010/2011, nel pomeriggio del 21 settembre il direttivo e l’assemblea dell’accordo di blocco licenzieranno ufficialmente la lista di maggioranza per l’assemblea, che sara’ pero’ pronta gia’ domani.
Della Valle entrerebbe nel board solo ‘scalzando’ un consigliere tra Marco Tronchetti Provera, Gilberto Benetton, Carlo Pesenti, Marina Berlusconi e Jonella Ligresti: quest’ultima e’ a oggi il candidato piu’ probabile all’eventuale uscita, ma le consultazioni tra i membri del gruppo ‘B’ del patto, vale a dire i soci industriali cui spetta la designazione di sette consiglieri, sono ancora in corso. Le ‘quote rosa’, in caso di uscita della figlia di Salvatore Ligresti, sarebbero comunque piu’ che bilanciate dalle due donne classificate come indipendenti che sia i soci industriali che gli esteri del gruppo ‘C’ sono orientati a presentare. Mediobanca, che rinnova il consiglio di amministrazione il 28 ottobre prossimo, non e’ obbligata ad avere nel board almeno un 20% di donne perche’ la nuova legge diverra’ esecutiva dal 2012 ma l’istituto, che non riuscira’ ad anticipare i requisiti di legge, e’ orientato almeno ad avvicinarvisi: saranno due donne di alto profilo, di cui una presumibilmente francese indicata da Vincent Bollore’ a fianco di Tarak Ben Ammar. E’ ormai chiaro, invece, il quadro delle disdette, con Commerzbank (1,7%) in uscita insieme a Sal Oppenheim (1,7%) e Santusa (1,84%); scontata e’ la conferma del presidente Renato Pagliaro e dell’amministratore delegato Alberto Nagel insieme agli altri manager gia’ in cda.
Della Valle entrerebbe nel board solo ‘scalzando’ un consigliere tra Marco Tronchetti Provera, Gilberto Benetton, Carlo Pesenti, Marina Berlusconi e Jonella Ligresti: quest’ultima e’ a oggi il candidato piu’ probabile all’eventuale uscita, ma le consultazioni tra i membri del gruppo ‘B’ del patto, vale a dire i soci industriali cui spetta la designazione di sette consiglieri, sono ancora in corso. Le ‘quote rosa’, in caso di uscita della figlia di Salvatore Ligresti, sarebbero comunque piu’ che bilanciate dalle due donne classificate come indipendenti che sia i soci industriali che gli esteri del gruppo ‘C’ sono orientati a presentare. Mediobanca, che rinnova il consiglio di amministrazione il 28 ottobre prossimo, non e’ obbligata ad avere nel board almeno un 20% di donne perche’ la nuova legge diverra’ esecutiva dal 2012 ma l’istituto, che non riuscira’ ad anticipare i requisiti di legge, e’ orientato almeno ad avvicinarvisi: saranno due donne di alto profilo, di cui una presumibilmente francese indicata da Vincent Bollore’ a fianco di Tarak Ben Ammar. E’ ormai chiaro, invece, il quadro delle disdette, con Commerzbank (1,7%) in uscita insieme a Sal Oppenheim (1,7%) e Santusa (1,84%); scontata e’ la conferma del presidente Renato Pagliaro e dell’amministratore delegato Alberto Nagel insieme agli altri manager gia’ in cda.