Numerose le vessazioni subite da una donna di 33 anni dopo che si era recata al pronto soccorso per l'ennesima aggressione
Roma. (Adnkronos) – Ha subito ripetute vessazioni da parte del compagno che, a febbraio scorso, l’avrebbe addirittura ammanettata ad una panca da body building e marchiata a fuoco con un ferro a forma della iniziale del suo nome. Pochi giorni fa gli agenti del commissariato Monteverde, diretto da Mario Viola, hanno messo fine alla disavventura della donna, 33enne, arrestando l’uomo, un 43enne. Nel corso della perquisizione presso la sua abitazione, gli agenti hanno trovato la panca da body building ma anche il ferro utilizzato per la marchiatura e una videocassetta sulla quale l’uomo avrebbe addirittura registrato il suo gesto. Come spiega la polizia, alla base delle vessazioni sembra vi fosse un’ossessione dell’uomo, che obbligava la sua compagna ad avvisarlo telefonicamente di ogni suo movimento, anche sul lavoro, e che la accusava di relazioni con altri uomini.
Le indagini sono scattate dal referto dei sanitari che hanno visitato la donna a metà febbraio, diagnosticando lesioni con una prognosi di oltre 30 giorni. L’uomo è stato rintracciato poche sere fa al rientro presso la sua abitazione. La relazione, iniziata nel maggio del 2010, si è protratta fino al febbraio scorso, con una interruzione di circa due mesi. Tra i pretesti delle violenze sembra vi fosse anche l’accusa di portare sfortuna, rivolta in alcune circostanze alla donna.
Adesso l’uomo è in carcere e dovrà rispondere all’autorità giudiziaria del reato di atti persecutori.