I cambi di temperature e di condizioni climatiche potrebbero creare danni irreparabili
ROMA. La Coldiretti lancia un nuovo allarme per quanto riguarda il maltempo. A causa dei bruschi abbassamenti della temperatura, della grandine e della neve che si abbattono sulle campagne risvegliate dalla finta primavera, le coltivazioni sono molto vulnerabili soprattutto per quanto riguarda gli alberi da frutto e gli ortaggi. La Coldiretti ì, inoltre, sottolinea che se al nord sono stati raccolti gli asparagi con un mese di anticipo, nel centro sud è già partito il processo di fioritura di molte varietà di piante. Mandorli, albicocchi ed alcune varietà di peschi sono infatti già molto avanti rispetto al normale, nei prati sono spuntate le margherite e le mimose sono già pronte, in anticipo rispetto alla festa della donna. Questo sono i risultati di un mese di Febbraio che ha visto delle temperature minime superiori di oltre 4 gradi alla media di riferimento, con condizioni che hanno ingannato la natura facendola risvegliare con grande anticipo. Ora c’è il rischio concreto, secondo la Coldiretti, che la discesa della colonnina di mercurio possa provocare danni irreparabili alle coltivazioni. Il clima impazzito ha provocato problemi anche per gli ortaggi, che soprattutto nel centro sud sono maturati in modo repentino e simultaneo, rendendo impossibile una programmazione scalare della raccolta. In alcuni casi le coltivazioni sono andate a fiore impedendo di fatto di ottenere una produzione vendibile sul mercato. Infine, la Coldiretti sottolinea come l’andamento anomalo di questo inverno stia confermando i cambiamenti climatici in atto, che si manifestano proprio con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense e un maggiore rischio per le gelate tardive.